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Piccoli e grandi abitanti dell'Appennino

Daino - Mammifero ruminante, ungulato, della famiglia dei Cervidi.
Predilige le foreste di latifoglie di cui è originario, riesce comunque ad ambientarsi bene anche in pianura.
Vivono fino a circa 18 anni, i maschi possono raggiungere l'altezza al garrese di circa 90 centimetri, mentre le femmine raramente raggiungono i 60 centimetri.
Il palco, corna ramificate formate da una struttura ossea compatta cilindriche alla base e a pala larga nella parte superiore, è presente solo negli esemplari maschili.
Si sviluppano dopo il primo anno di vita e cadono annualmente nel periodo gennaio-febbraio, per rigenerarsi immediatamente.

Cervo - Mammifero ruminante, ungulato, famiglia dei Cervidi.
Si ciba di erbe, germogli, bacche e cortecce, e per questo motivo predilige le foreste di latifoglie. Nel periodo invernale può scendere fino ai limiti dei centri abitati, mentre nel periodo estivo stanzia nelle parti più alte dell'Appennino.
Vive circa 20 anni e può raggiungere un'altezza al garrese di circa 150 centimetri.
Solo negli esemplari maschili sono presenti corna imponenti e ramificate che ogni anno cadono per ricrescere nel periodo da marzo a giugno.

Ghiro - Piccolo roditore che vive nei boschi di latifoglie o di conifere, lungo circa 30 centimetri compresa la coda che sviluppa circa 12/13 centimetri.
Si nutre principalmente di ghiande, semi e bacche, anche se non disdegna uova di uccelli e piccoli mammiferi.
La sua attività è prevalentemente notturna, durante il giorno dorme dentro buchi dei tronchi o in vecchi nidi abbandonati.

Nel periodo invernale cade in un lungo letargo che negli anni più rigidi può arrivare fino a 7 mesi.
E' facile conforderlo, specie se visto da lontano, con lo scoiattolo.

Volpe - Mammifero carnivoro della famiglia dei canidi che vive nei boschi, ma che si può incontrare anche in prossimità della pianura nelle campagne coltivate.
Caratterizzata da muso lungo e affusolato, mantello normalmente di colore rossastro, coda folta e lunga fino a 30/40 cm.
Ha l'abitudine di marcare il territorio con la sua urina, che è particolarmente odorosa e persistente.
Animale solitario e generalmente notturno, si ciba di conigli, roditori, ricci, pennuti e piccoli mammiferi.
Nota e per questo fin dall'antichità cacciata, per la sua scaltrezza, grazie alla quale devasta i pollai.

Istrice - grosso roditore di colore grigio con il corpo ricoperto da lunchi aculei di colore bianco e nero.
Può raggiungere i 70 centimetri di lunghezza (normalmente si limita a 30-40 cm) e i 15 Kg di peso.
Conduce vita quasi esclusivamente notturna, scava grandi tane tra le rocce e i ceppi degli alberi.
Popola versanti collinari ricoperti da macchia mediterranea, di preferenza presso campi coltivati, difficilmente supera la linea degli 800 metri.
Si nutre di sostanze vegetali.
Animale pacifico e tranquillo, quando viene disturbato si gonfia fino a raddoppiare le sue dimensioni, inizia a soffiare e ringhiare e rizza gli affilatissimi aculei che può lanciare fino a qualche metro di distanza.

Gambero di fiume - Crostaceo della famiglia degli Astacidi, popola i torrenti di media montagna purchè con acqua fresca, di elevata qualità ambientale, ben ossigenata e con temperature massime pari a 20-22 °C, fondali coperti da ciottoli o limo.
Onnivoro, la sua dieta comprende insetti, lombrichi, molluschi, larve, piccoli pesci, radici di piante acquatiche.
Animale solitario e territoriale, attivo principalmente nelle ore notturne, raramente supera i 12 cm di lunghezza totale ed i 90 g di peso.

Libellula - Insetto dell'ordine degli Odonati che è facile trovare nei pressi di specchi d'acqua stagnante o con lenta corrente.
L'insetto adulto, dotato di quattro ali trasparenti, è un eccellente predatore che caccia in volo.
Può raggiungere velocità notevoli, arrestarsi istantaneamente, librarsi immobili e volare all'indietro per brevi tratti.
Le uova vengono deposte vicino alle sponde, le larve vivono generalmente sul limo del fondo o tra la vegetazione sommersa.
Soggete a diverse mutazioni, la fase di sviluppo post-embrionale dura da 1 a 5 anni durante i quali le larve vivono sott'acqua cibandosi di altri inverterbrati.
Con l'ultima mutazione lasciano il fondo dello specchio d'acqua arrampicandosi lungo una canna palustre o un arbusto, e lasciata una crisalide si trasformano in insetto perfetto.
La vita media dell'insetto adulto è di poche settimane.

Cicala - Insetto di grandi dimensioni, generalmente può raggiungere i 3-4 centimetri.
Presente in tutte le zone calde, conosciutissima principalmente per il caratteristico canto, emesso esclusivamente dall'esemplare maschio come richiamo per la femmina.
Le femmine depongono le uova incidendo la corteccia dei rami delle piante che le ospitano.
Le larve, dotate di zampe posteriori adatte allo scavo, nascono alla fine dell'estate e per circa 4 anni conducono vita sotterranea.
Il termine dello stato larvale avviene di solito a fine estate, quando la cicala abbandona il suo nascondiglio sotterraneo trasformandosi in cicala adulta e lasciando il rivestimento trasparente della fase preimmaginale aggrappato alla corteccia di un albero o, come nel caso fotografato qui a lato, ad un arbusto.
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